Nessun ammutinamento da parte dei cinque senegalesi ospiti della Misericordia di Torre del Lago, ma solo la richiesta di potersi occupare di altro. Così Paolo Gragnani, presidente della Misericordia, replica ad alcune notizie di stampa che parlano di uno “sciopero” degli immigrati, inseriti da tempo in un progetto di integrazione e di lavori socialmente utili. Uno sciopero messo in atto davanti alla richiesta di pulire il cimitero il Torre del Lago.

“Consapevoli che avrebbero potuto avere dei problemi lo avevamo proposto e loro, garbatamente, ci hanno detto che avrebbero preferito fare altre cose, che sarebbero stati più contenti. E così abbiamo fatto” spiega Gragnani. “Ci hanno aiutato sempre in tutto, nel pulire il parcheggio, nel montare gli stand e in molte altre cose” continua il presidente.

“Stanno prendendo lezioni di italiano e noi non possiamo che parlare bene di loro”, conclude spiegando di aver informato il viceprefetto di Lucca di quanto successo e aggiungendo di essere sempre pronto “a rispondere a chi ci interpella”.

(Visitato 274 volte, 1 visite oggi)

Sequestrati 17 chili di arselle

Ferrovie, lavori per potenziamento Lucca-Aulla